Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!
 
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Diario di Fanya

Ultimo Aggiornamento: 13/05/2021 17:12
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Età: 31
Sesso: Femminile
13/05/2021 17:12

Diario di Fanya Epsihydilian


* * *


 


1° Dublak


Sono partita all'alba stamane. Già mi manca il verde di casa, trovo che la bellezza dei boschi elfici sia unica nel suo genere in tutto l'Aengard.


Ma è giunto per me il momento di lasciare il nido ed esplorare il mondo come ho sempre desiderato. Non so perché, ma sento che qualcosa di immenso e meraviglioso mi stia aspettando.


Ora sono qui, seduta in riva all'ultima biforcazione del Riven, con gli uccellini che cantano in una bella giornata che sa magicamente di primavera e ...rifletto sul fatto che forse avrei dovuto prendere uno dei cavalli per il viaggio, ma l'idea di osservare più da vicino quello che mi circonda, di toccare con i miei piedi la terra e il bosco che sembra così vivo...non potevo resistere.


 


5° Dublak


Ho proseguito il mio viaggio verso sud, deviando per le Cascate di Cristallo. Era da tempo che non le vedevo e sono sempre più magnifiche. Il suono delle loro acque avvolge ogni cosa circostante, e la vegetazione è più rigogliosa che mai. Credo che mi fermerò qui per la notte, mi sento protetta e l'acqua per rinfrescarmi e dissetarmi non mi manca. Ho qui con me la borsa con i miei amati strumenti, cucire sotto le stelle, davanti ad un fuoco che illumina tanta bellezza e pace non ha eguali. Mi sento ispirata, chissà se le mie creazioni piaceranno.


 


4° Falleak


È sera, scrivo dalla locanda della città in cui mi trovo. Si chiama Dalen, l'ho visitata nel pomeriggio e mi sono fermata per acquistare delle provviste. Un luogo molto...curioso...e quanto mai distante ci possa essere dalla mia terra. Non per niente ho sentito che viene chiamata “la Malfamata” da molti, comincio a capire perché. Mi sono sentita osservata per tutto il tempo, e credo che per stanotte mi fermerò qui, meglio non addentrarmi in certe vie la notte, riprenderò il mio viaggio domattina, verso il luogo verde confinante di cui mi hanno parlato. Colline Ventose le hanno chiamate, per via del vento perenne che soffia e sibila tra gli alberi, e credo che alla fine cederò con il cavallo. Desidero allontanarmi quanto più prima possibile da qui.


 


5°Falleak


Le ho trovate. Sono giunta qui tramite una mulattiera, una stradina sterrata circondata da altissimi alberi e arbusti sempreverdi. Sono seduta dinnanzi al fiume a riprendere fiato, Sirio sta bevendo, ed io mi sento...strana. C'è qualcosa qui, sento una strana sensazione, come se queste terre mi stessero chiamando, come se mi stessero aspettando da sempre. È una sensazione che mi avvolge e mi segna nel profondo, eppure non ne ho timore. Mi sento a casa.


 


10° Falleak


Sono trascorsi giorni, tante cose sono successe ed io non sono più la stessa elfa. Non so da dove cominciare per cercare di spiegare e mettere per iscritto ciò che mi è accaduto, e ritengo che sia solo questo l'unico modo per metabolizzarlo e forse, col tempo, capirlo.
Con le redini di Sirio alla mano, ho camminato nella foresta, sentivo una voce, qualcosa che mi chiamava ed io non potevo fare a meno di assecondarla. Sono giunta dinnanzi ad una radura, la vegetazione intorno a me era lussureggiante e piena di vita, la voce si faceva sempre più intensa, sino a quando l'ho visto.

Splendido, luminoso, potente. Un grande specchio adagiato nella terra, nel cuore della foresta.

Era la sua voce...quella che sentivo e la sentivo direttamente nella mia testa. Mi ha raccontato una storia, mi ha raccontato di essere stato creato dalla dea Morwell, alla quale appartenne per tanto tempo, e al quale la dea ripose delle stille di immenso potere, sino a quando fu nascosto alle Colline, e fu ritrovato da Feiry. Mi ha detto che ha visto in me un'elfa degna, un elfa che avrebbe dovuto accogliere in se un grande potere e un grande onere. Una luce mi ha avvolto, per qualche istante non ho visto altro che un' intensa luce bianca e mi sentivo protetta. Quando la luce ha incominciato a scemare, un frammento si è innalzato dallo Specchio e Lui mi ha invitato a indossarlo. Nel momento in cui la mia mano ha sfiorato quel ciondolo, ho sentito una leggera vibrazione, e un immenso potere entrare dentro di me. Nel momento in cui la mia mano ha sfiorato quel ciondolo, io sono diventata una Strega, la Strega della Seta, l'elemento che Lui mi ha affidato.
Che cosa significa? Cosa è cambiato dentro di me? E cosa mi aspetta ora?

Lui, l'Elluviel è il suo nome, mi ha detto di proteggere la sua natura che lo circonda, la stessa natura che sarebbe diventata casa mia. Ma perché io? Sono una semplice elfa dei boschi, vengo da una modesta casa di Galadorwen, non sono una guerriera, non sono una nobile, sono solo una tessitrice. Mi sembra tutto così incredibile, eppure, dal momento in cui sono giunta qui, niente mi è apparso così giusto.

 

 

15° Giblean

È una splendida mattina quest'oggi, ne ho approfittato per sistemarmi meglio. Dal momento che questa terra è la mia nuova casa, ho pensato che renderla confortevole sarebbe stato più producente. Grazie al potere dell'Elluviel e alla preziosa terra che mi circonda ho edificato la Cuspide, ed ora sto scrivendo dalla sua torre più alta. Credo che diverrà la mia stanza preferita, adoro stare qui, ho la visuale su tutta la foresta e riesco persino a scorgere l'Enor in lontananza.

L'Elluviel è protetto nei sotterranei dentro una stanza segreta, ed ora mi sento più sicura nell'allontanarmi per le provviste.

 

6° Falleak

Le giornate passano lente, l'Elluviel è silente oramai da tempo. Continuo a tessere e a vendere i miei abiti nelle città circostanti, ricavando il denaro necessario per vivere. Ma alla sera torno qui e più il tempo scorre e pi mi rendo conto che è un posto così grande e così vuoto e ci sono giorni in cui mi sento molto sola.

Certo, di tanto in tanto incontro Nymphea nel suo laghetto o quei simpatici fiorellini che mi mettono sempre il buon umore con i loro canto, sono così buffi! Eppure...eppure mi manca la compagnia delle persone. Vivo qui da un anno oramai , tutto è tranquillo, nessuna minaccia si è mai manifestata contro queste terre o contro lo Specchio, e forse è giunto per me il momento di prendermi una pausa. Un ciclo di luna, non di più, e non lascerò il luogo incustodito. Oltre alle creature che abitano le Colline, ho intenzione di animare alcune delle mie creazioni di pezza. Potranno vagare libere tra queste terre e saranno i miei occhi e le mie orecchie. Le mie creature, i miei figli, gli Animagus.

 

4° Gerran

Mi trovo al sud. Ho conosciuto una mezzelfa in stato interessante, due giorni fa. Non so di preciso cosa mi abbia colpito in lei, ma ho sentito qualcosa di speciale dietro quegli occhi malinconici. Mi ha parlato del suo passato, del suo amore perduto, e del compito che la dea Leira le ha affidato.

Sento che siamo anime affini, e che il nostro incontro faccia parte di un disegno superiore della Dea, e non di un semplice caso del destino. Vorrei fare qualcosa per lei, lenire il suo cuore spezzato, il suo animo tormentato.

Mi ha portato nella sua casa, una Torre nascosta dentro un picco alto e tortuoso, e non lo avrei mai visto se lei non me lo avesse indicato con premura, e sospetto che qualcosa di magico protegga quella costruzione. Le ho costruito un giardino, sperando di donarle un poco di felicità, e la gioia che ho scorto nei suoi occhi nel momento in cui l'ha visto, mi ha riempito il cuore.

 

1° Mart

Sono trascorsi oramai tre quarti di luna dalla mia partenza dalle Colline. Shylean ed io siamo diventate amiche, ho trovato in un'amica e una sorella e credo che lo stesso senta lei per me. È la compagnia che desideravo, una donna forte, sincera e intelligente, anche se di tanto in tanto deve ricordarlo a se stessa.
La sua gravidanza procede bene, abbiamo trascorso insieme dei giorni lieti, e tornerò da lei appena potrò, ma...per me è unto il tempo di tornare a casa.

 

21° Dublak

Sono tornata da Shylean in questi giorni, era parecchio preoccupata dalle sue lettere e ho voluto sincerarmi personalmente che stesse bene. James cresce, è diventato un bravissimo ragazzo, tuttavia ho appreso che ha avuto altri problemi nella sua “famiglia”. Da quel che ho capito, uno dei suoi protetti ha cercato informazioni che non avrebbe dovuto avere riguardo ad una certa Chiave. Lei sa di me, come io so di lei, per questo mi ha chiesto di nascondere per lei la mappa di un labirinto che ha creato per nascondere questa Chiave.
Ho creato un cappello, e ce l'ho messa dentro con un incantesimo: solo il cuore più altruista avrebbe potuto estrarla.

 

 

13° Lukar

Quest'oggi ho creato dei cappelli particolari. Sull'esempio della tuba che ho donato a James, ho voluto creare dei cappelli in grado di contenere molti oggetti, che si possono mettere o estrarre attraverso una formula magica. Indispensabili per i miei viaggi, almeno non rischio di caricare troppo le bisacce di Sirio che, povera creatura, sta iniziando a diventare grande e stanco. Gli ho riposti dentro un baule insieme alle bacchette e agli anelli che ho stregato, in modo da avere una scorta sempre disponibile, in caso me ne dimenticassi qualcuno chissà dove.

 

 

27° Damair

Il mio cuore brucia, infranto in mille pezzi. La mia amica, mia sorella nell'anima, Shylean, non c'è più. Si è spenta tra le mie mani, ed io non ho potuto fare niente se non starle accanto nei suoi ultimi istanti. Com'è breve la vita di chi ha sangue umano nelle vene.
Ho perso la mia migliore amica, ma veglierò sempre su suo figlio e sui figli dei suoi figli, affinché la sua memoria e il suo sacrificio non cesserà mai di esistere.

 

 

23° Omhios

Un quarto di luna fa è accaduto un fatto davvero sorprendente e che ha completamente stravolto la mia esistenza.

Ero intenta a tessere nella radura dove ho costruito il serraglio degli asini, quando ho sentito un rumore di zoccoli provenire da ovest. Ho fatto così la conoscenza di Ser Ian, un cavaliere di rientro nella sua terra al sud. Era in cerca di un luogo per accamparsi per la notte, non potevo di certo invitarlo alla Cuspide,e allo stesso tempo ho avuto paura che mi seguisse e scoprisse cosa si trova nel cuore della foresta, motivo per cui sono rimasta li, con lui. Abbiamo parlato tutta la notte davanti al fuoco, e ancora oltre, sino all'alba. È gentile, a modo, e credo sia nel momento in cui non siamo riusciti a separarci nella giornata seguente che ho capito di essermi perdutamente innamorata di lui, e lui di me.

Senza menzionare l'Elluviel, gli ho spiegato che non avrei potuto lasciare queste terre a lungo, non avrei mai potuto seguirlo.

L'altra sera ne abbiamo parlato ancora, e lui ha sostenuto che non gli sarebbe importato. Ha iniziato a raccogliere delle pietre e dei fasci di legna e di paglia. In tre giorni, la dove c'era la tenda che lo ospitava, ha costruito una casetta accanto al serraglio, dicendomi che se avessi accettato lui nella mia vita, a lui sarebbe bastata quella casina per vivere con me.

Il mio cuore è esploso di gioia, ma allo stesso tempo di inquietudine. Come posso nascondere chi sono ad un uomo che rinuncerebbe alla sua vita e al suo onore di cavaliere pur di creare un futuro con me?

Ci ho riflettuto, e sono giunta alla conclusione che non posso permettere che accada. Gli dirò ogni cosa, deve avere la possibilità di scelta.

 

Anni dopo...

È parecchio che non scrivo in queste pagine, ma la realtà è che qui c'è stato un gran trambusto e tanti cambiamenti.
Ian non è scappato, ma conoscendo la verità ha accettato di prendere su di se parte del compito e dell'onore che mi lega a queste terre. Persino i miei piccoli Animagus lo adorano...dopo la morte di Shylean non credevo di poter essere ancora felice e legarmi così tanto a qualcuno, anche se devo ammettere che il fatto che lui sia umano, mi terrorizza.

Amandoci ogni giorno sempre di più, abbiamo deciso di legarci davanti all'Elluviel e davanti alla Dea tramite il rituale dell'unione delle mani, James e sua moglie ci hanno fatto da testimoni, e i loro bambini da paggi, è stato meraviglioso.
Sono felice, rivedo in James lo spirito della madre e del padre che non ha mai conosciuto, ed ora che ho trovato un uomo meraviglioso con cui condividere la mia vita, mi rendo conto che avere un figlio tutto nostro, sarebbe la benedizione più grande.

Eppure non è semplice, sono trascorsi undici cicli di luna dal nostro matrimonio, e comincio a credere di non essere destinata a tale dono.

 

 

* * *

 

 

 

 

 



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